domenica 31 ottobre 2010

Alda Merini - La Terra Santa

La Terra Santa:

Ho conosciuto Gerico,
ho avuto anch'io la mia Palestina,
le mura del manicomio
erano le mura di Gerico
e una pozza di acqua infettata
ci ha battezzati tutti.
Lì dentro eravamo ebrei
e i farisei erano in alto
e c'era anche il Messia
confuso detro la folla:
un pazzo che urlava al Cielo
tutto il suo amore in Dio.

Noi tutti, branco di asceti
eravamo come gli  uccelli
e ogni tanto una rete
oscura ci imprigionava
ma andavamo verso la messe,
la messe di nostro Signore
e Cristo il Salvatore.

Fummo lavati e sepolti,
odoravamo di incenso.
E dopo, quando amavamo
ci facevano gli elettrochoc
perchè, dicevano, un pazzo
non può amare nessuno.

Ma un giorno da dentro l' avello
anch'io mi sono ridestata
e anch'io come Gesù
ho avuto la mia resurrezione,
ma non sono salita ai cieli
sono discesa all' inferno
da dove riguardo stupita
le mura di Gerico antica.

Da Fiore di poesia (1951-1997) - Alda Merini

venerdì 29 ottobre 2010

FAMIGLIA CRISTIANA: "Berlusconi ha una malattia"

Veronica Lario «lo aveva già segnalato», Berlusconi ha «una malattia, qualcosa di incontrollabile» ed è «incredibile che un uomo di simile livello non abbia il necessario autocontrollo. E che il suo entourage stia a guardare». Questo è quanto è scritto su “Famiglia Cristiana” in merito all’ultima (?) vicenda che ha coinvolto il Premier Silvio Berlusconi  e che potete leggere integralmente  sul sito  www.famigliacristiana.it. “Non assistiamo soltanto a una tegola sulla testa del Berlusconi politico, primo ministro in carica e aspirante al Quirinale , si legge su Famiglia Cristiana, né stavolta si può parlare di complotto giudiziario, o tanto meno poliziesco. Il fatto è che esistono testimonianze, alcune opinabili, ma altre, ahimè, documentate, che creano un duplice ordine di problemi”. Questa vicenda avrebbe seriamente compromesso «la credibilità, meglio ancora la dignità, dell’uomo che governa il Paese; i riflessi sulla vita nazionale e sui rapporti con l’estero; l’esempio che dall’alto viene trasmesso ai normali cittadini. I quali non si sognano né trasgressioni né festini. L’altro problema, da valutare come se Berlusconi fosse un tizio qualunque, è la condizione che già la moglie, Veronica Lario, aveva pubblicamente segnalato. Uno stato di malattia, qualcosa di incontrollabile anche perché consentito, anzi incoraggiato, dal potere e da enormi disponibilità di denaro. Come sa chi ha un minimo di esperienza sul gossip e le sue diramazioni, aspettiamoci il peggio».

mercoledì 27 ottobre 2010

Casi di malasanità: i dati

La Commissione parlamentare sugli errori sanitari pubblica i dati sui casi di malasanità da fine aprile 2009 a metà settembre 2010. Il numero complessivo dei casi è 242 con 163 decessi correlati. Di seguito la triste classifica per regione:

Calabria:         64 casi -    50 decessi
Sicilia:             52 casi -    38 decessi
Lazio:             24 casi -    14 decessi
Campania :     15 casi -    12 decessi
Puglia :           15 casi -     9 decessi
Lombardia:    15 casi -     4 decessi
chiudono con un caso ciascuna Umbria, Marche, Basilicata e Trentino Alto Adige; solo nelle Marche il caso corrisponde al decesso.

Fonte: ansa

pendolarismi: giovane senza biglietto cerca il controllore per avvisarlo e si prende 209 euro di multa

Incredibile assenza di buon senso! Un giovane di Belluno appena sceso dal pullman della sua squadra di calcio corre alla stazione di Belluno e prende l'ultimo treno disponibile. Non ha tempo e non ha il biglietto, ma sfurtunatamente possiede una buona dose di onestà (che vi assicuro sui treni è rarissima, sono un pendolare) e cerca il controllore per avvisarlo. Bene quindi come premio speciale per la sua prova da cittadino civile si ritrova una bella multa da 209euro!!! Secondo voi la prossima volta nella stessa situazione cosa farà?

Fonte: Il Messaggero.it

lunedì 25 ottobre 2010

Buttiglione :”essere gay è sbagliato come non pagare le tasse”; ma arriva subito la smentita!

Bufera su Rocco Buttiglione che oggi nella trasmissione  di Radio 2 “Un giorno da pecora”, ha fatto pesanti dichiarazioni sul tema dell’omosessualità.; "essere gay è oggettivamente sbagliato e moralmente sbagliato, come lo è l'adulterio, il non pagare le tasse o il non donare soldi ai poveri". il presidente dell' Udc stava rispondendo ad alcune domande sul Presidente della Regione Puglia Nicki Vendola. Immediate le reazioni della stampa ed immediata anche la smentita ufficiale dell’ufficio stampa dell’On. Buttiglione nella quale si legge :” i pur bravi giornalisti della redazione, forse presi dal clima di leggerezza, hanno condensato impropriamente il pensiero del presidente Buttiglione in merito ai temi usciti sulle agenzie di stampa; in particolare - si legge nella nota - il presidente non ha mai paragonato l'omosessualità all'evasione fiscale. Su esplicita domanda, nel simpatico contesto tipico della trasmissione, il presidente ha fatto un elenco vario di temi che toccano il campo della morale ma non quello della rilevanza politica e giuridica, tra l'altro facendo un esplicito distinguo proprio sull'evasione. E ha ribadito che cristianamente ritenendosi lui per primo un peccatore non si permette mai di condannare nessun peccatore. Le agenzie uscite quindi non rispecchiano il suo pensiero".


Fonte Tgcom.it

domenica 24 ottobre 2010

L’ incidenza del suicidio nei disturbi del comportamento alimentare

L’anoressia  nervosa e la bulimia nervosa  sono patologie comprese  nella più vasta classificazione dei disturbi del comportamento alimentare (DCA).  Nella ricerca a carattere personale di informazioni e dati circa i legami esistenti tra le sopracitate patologie ed i comportamenti autolesionisti, i disturbi a carattere depressivo ed i suicidi e tentativi di suicidio, ci siamo imbattuti in uno studio sul tema che ci ha particolarmente colpiti e vorremmo proporne la lettura. Il tema è di stretta competenza medica, dunque da profani ci asteniamo da qualsiasi commento;  tuttavia la frequente banalizzazione e sottovalutazione dei  DCA e delle loro conseguenze richiede che si richiami l’attenzione su gli approcci scientifici alla materia.  Quello che rimane del nostro modesto parere è che troppo spesso si parla di questioni che necessitano di competenze professionali,  in ambiti e con strumenti inadeguati. Speriamo che la lettura di queste pagine possa costituire per voi come lo è stato per noi uno spunto di riflessione.     
Potete consultare lo studio   Suicidio e tentato suicidio nell’anoressia nervosa
e nella bulimia nervosa”  sul sito dell’ Istituto Superiore di Sanità all’indirizzo:
http://www.iss.it/binary/publ/publi/392275.1108630839.pdf 

venerdì 22 ottobre 2010

Il triangolo si: lei, il compagno e l'amante vivono insieme.

Germania, nello specifico Berlino, lei si chiama Franziska ha 26 anni e fino all'estate del 2008 conviveva semplicemente con Dave , padre dei loro tre figli. Fin qui tutto normale, fino appunto a quella nuova estate in cui Franziska chiama a rapporto Dave e chissà, forse seduti a tavola comunica al suo lui che non è più l' unico lui, ma che anche il suo caro amico Hinnerck da oggi è un lui: e già questa amicizia non è più semplicemente una bella amicizia. Fin qui quasi tutto normale, ma udite, udite.....la decisione è presa: viviamo tutti insieme condividiamo questo bel triangolo scandendolo con ritmi organizzativi che non devono far sentire i due uomini in una possibile situazione di inferiorità rispetto all' altro. Oggi pulisci tu, domani pulisce l'altro, oggi tu cambi la lampadina, domani lui stira per tutti. E il sesso? questa notte tocca a Dave e domani tocca a Hinnerk.Dave non fa una piega, Hinnerck figuriamoci, Fanziska...chi sta meglio di lei?!

Fonte: City

martedì 19 ottobre 2010

Mi scusi Mega Direttore Naturale, posso uscire dall’acquario dei dipendenti?

Io vivo nell’acquario dei dipendenti, proprio di fronte alla scrivania in legno intagliato del mio personale Mega Direttore Naturale. Il Direttore è un uomo buono; mi permette di restare a galla e di arrivare a fine mese con l’acqua alla gola, quindi posso dirmi fortunato…. L’acquario non è poi così male, ci si sta benino…anche se in questi giorni alcuni dipendenti stanno agitando un po’ troppo le acque, perché hanno sentito parlare di innalzamento dei livelli dell’acqua ed alcuni sono usciti dall’acquario per comprare una maschera da sub, ma secondo me sono esagerati. Uscire dall’acquario è sempre pericoloso, prima di tutto perché si esce bagnati fradici e ci si può ammalare e poi non si è mai sicuri di poter rientrare….quindi io me ne sto qui buono buono a fare il mio lavoro. Nuotare non mi dispiace; alcuni miei colleghi, però, non nuotano e se ne stanno tutto il giorno a parlare tra di loro con uno strano ghigno sul volto…..di solito quando fanno così è perché stanno per uscire definitivamente dall’acquario. Ogni tanto, infatti, arriva un omino basso con un brutto completo blu ed  un cartello appeso al collo sul quale è scritto “Tutti gli impiegati sono uguali, ma alcuni impiegati sono più uguali degli altri”, ed indica qualcuno; allora questo esce, si toglie il costume e si infila anche lui un completo blu e poi sparisce e non lo vediamo più. Quando succedono queste cose gli altri dipendenti non dicono niente, ma io sento che sussurrano strane parole come “raccomandato”, “colluso”…e cose così, ma secondo me devono badare ai fatti loro e non dire nulla. Certo ogni tanto piacerebbe uscire anche a me……il costume è stretto e l’acqua mi arriva al collo ed è tanto fredda, le alghe mi si appiccicano dappertutto e la luce del sole non è calda come fuori. Una volta io vivevo fuori dall’acquario, ma adesso sono qui e mi conviene rimanerci. A volte mi sento triste, perché noi dell’acquario non siamo uniti e ci parliamo a malapena….ci guardiamo di sottecchi e nessuno si fida dell’altro; una volta ho pensato che, se invece di nuotare tutti quanti ci alzassimo in piedi ,il livello dell’acqua si abbasserebbe automaticamente e noi staremmo meglio, ma è solo un pensiero fugace. Ora devo andare perché oggi tocca a me pulire il fondo dell’acquario e devo sbrigarmi………… ………ah!! scusate non mi sono ancora presentato,
io sono il “pubblico impiego”.

domenica 17 ottobre 2010

Vodafone: Il giorno con Padre Pio, Il pomeriggio con Giovanni Paolo II e la notte col dio denaro

L’iniziativa “Buongiorno con Padre Pio” deve aver avuto successo e così la Vodafone ha pensato bene di riprovarci, questa volta con un’altra figura pilastro di questo secolo e del mondo cattolico: Giovanni Paolo II. Abbonandovi al servizio, riceverete ogni giorno un sms, del costo di 0,25 centesimi di euro, con le parole del Santo Padre ed è dedicato a “chi vuole vivere nella parola di Giovanni Paolo II”. Iniziamo col dire che sono molto dispiaciuta per gli utenti degli altri gestori telefonici che saranno condannati a vivere senza poter mai ascoltare la voce di Papa Wojtyla, dopo di che mi chiedo come mai Il Vaticano permetta questo genere di speculazione….mmmm…..speculazione, business, soldi, Vaticano….può darsi che la domanda fosse un po’ ingenua. Sinceramente sono rimasta un po’ sconcertata da questa iniziativa della Vodafone, che trovo penosamente fuori luogo, a meno che qualcuno non mi confermi che il ricavato andrà in beneficienza….nessuno?; comunque io aspetto fiduciosa, nel caso qualche anima pia volesse restaurare la mia fede nell’universo…perché è di fede che parliamo vero?...Giustissimo diffondere in qualsiasi modo il pensiero delle grandi menti del nostro secolo….ah non si tratta di questo? Allora sono un po’ confusa….perchè questa iniziativa?.... che dite,manovra per fare soldi? No non ci credo, non sfruttando la commozione delle persone, la fede, il bisogno di conforto, la…..Va bene ho capito.

Su Facebook il messaggio di Sabrina Misseri dal carcere: “Io non sono malata”. Mistero sull’intervento

La notizia è stata data dal sito del TGcom;  sul profilo del gruppo  “500mila fan uniti per trovare Sarah Scazzi”, stamattina è apparso un messaggio, inviato con un iPhone, firmato da Sabrina Misseri. Il messaggio, diretto a tutti recitava così :”Io non sono malata ho dovuto farlo per salvare mio padre che non l'ha mai toccata mia cugina! Siamo solo vittime, non capite che se lo meritava?!''. Il profilo è stato rimosso dopo circa due ore. Sabrina Misseri si trova in isolamento nel carcere di Taranto, motivo per il quale gli utenti del gruppo hanno immediatamente contattato la presunta “Sabrina” per chiederle come facesse a comunicare con loro; nei vari post di risposta si legge :”''In carcere ci danno la possibilità di comunicare. Io sono in stato di fermo fino al processo e non condannata! Nessuno di voi può capire. Credetemi, ho dovuto difendere me stessa e mio padre da colei che voleva la nostra rovina, perdonatemi se potete”. Mistero sul messaggio; si tratta, presumibilmente, di uno dei tanti mitomani che in questi giorni affollano la rete alla ricerca di un po’ di notorietà anche considerando, come sottolineato dal Tgcom, che la ragazza si trova nell’impossibilità di comunicare con l’esterno e non risulta possedesse un’iPhone. Non sappiamo ancora se il profilo sia stato rimosso, come nel caso della pubblicazione delle foto del cadavere di Sarah Scazzi, dalla polizia postale, ma ci auguriamo che tali interventi non si ripetano più.

sabato 16 ottobre 2010

L’inutile dubbio: chi era il servo del centurione?

“ Il servo di un centurione ere ammalato e stava per morire. Il Centurione lo aveva molto caro.” (Lc 7,2). Così l’Evangelista Luca ci introduce al brano del Vangelo in cui la fede del centurione lascia Gesù pieno di ammirazione e fa si che il servo guarisca. Il passo è veramente affascinante, commovente ed oscuro sotto molti aspetti, ma uno su tutti mi incuriosisce e mi incanta allo stesso tempo.  Chi era questo servo così caro? Cosa rappresenta per il centurione? Il brano è splendido perché si svolge con un dialogo a distanza dove si può cogliere un’ intesa tra Gesù ed il centurione fatta di fede ed ammirazione, di umiltà e di stupore, di affetti umani che non necessitano di spiegazioni e che non suscitano domande. Il centurione non spiega il suo rapporto con il servo e non implora Gesù sulla base del suo affetto per il ragazzo, spiega solo la sua fede ed il suo non esser degno,  chiede solo a Gesù “ comanda con una parola e il mio servo sarà guarito”(Lc    7,7) sicuro che ciò basti; e Gesù non vuole sapere chi sia il servo e perché sia tanto caro al centurione, non si chiede se il centurione sia moralmente degno o indegno di ricevere questa grazia, ma “ all’udir questo Gesù restò ammirato”(Lc 7,9) . E’ l’incanto di una spiritualità e di una comunicazione che ha del telepatico e che rende così un dialogo a distanza come un sussurrarsi da soli la propria umanità , un abbattere le distanze sia fisiche dei due interlocutori sia culturali. Le diversità si uniscono nell’ umanità del centurione e nella misericordia di Gesù.  Scompare la cultura ebraica e quella romana, scompaiono le divisioni e i pregiudizi, si annullano le spiegazioni e le domande. In questo brano io riconosco tutta la mia mediocrità di uomo che, come all’ inizio di questo articolo, si pone l’ inutile dubbio su chi sia questo servo e cosa rappresenti per il centurione  e d’incanto riconosce ancora una volta che se si toglie ciò che di culturale ci portiamo dietro nel Vangelo non c’è nulla di utopistico ed alla fine il servo semplicemente guarisce.
IL VIAGGIATORE INCANTATO

La Lloyds Pharmacy lancia il “Sex Calculator”; può sembrare una sciocchezza, ed invece non lo è!

La Lloyds Pharmacy è una catena di farmacie Britannica; sul sito calculators.lloydspharmacy.com  è stato appena lanciato il sex calculator. Iniziamo col dire che l’iniziativa è indirizzata a promuovere la prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili. Immettendo alcuni dati nel calcolatore (ovviamente non dati personali,il test è anonimo), potrete scoprire quanti partner indiretti avete avuto e qual è il grado di rischio al quale siete stati esposti, nel caso non aveste praticato sesso sicuro. Clare Kerr, responsabile della Lloydspharmacy ha spiegato in questo modo l’iniziativa:” Quando dormiamo con qualcuno non lo stiamo facendo solo con lui o lei, ma anche con tutti i suoi partner precedenti .E’ importante che le persone capiscano quanto sono esposte alle malattie sessualmente trasmesse e prendano le opportune precauzioni, dal preservativo ai controlli periodici”. Vediamo un esempio di come funziona il calcolatore: scrivete quanti partner avete avuto, l’età dei partner e la vostra e la macchina calcolerà il numero dei vostri partner indiretti. Ad oggi le stime parlano di numeri a 6 cifre; si è calcolato che un inglese medio, contando i partner indiretti, abbia avuto rapporti con 2.800.000 persone. Il test non è uno strumento diagnostico naturalmente, ma attraverso quello che può sembrare un gioco, attira l’attenzione su un problema importantissimo, intorno al quale c’è tanta disinformazione. L’iniziativa della farmacia è legata,infatti, alla prevenzione delle malattie più diffuse, come la clamydia, la sifilide e l’AIDS, tutte malattie che sono in costante aumento soprattutto in Europa Occidentale. Sul sito si invitano le persone che hanno dubbi sulla loro salute a rivolgersi al medico od al farmacista e si insiste sull’importanza dell’uso del preservativo. L’iniziativa ci sembra lodevole anche perchè  è indirizzata ad informare su patologie come l’HPV, (il virus responsabile del  tumore del collo dell’utero), delle quali si parla pochissimo nel nostro Paese.


venerdì 15 ottobre 2010

Sabrina Misseri fermata per sequestro di persona e concorso nell’omicidio di Sarah Scazzi ,ma secondo l'avvocato non ha confessato nulla

Dopo 7 ore di interrogatorio, Sabrina Misseri è stata fermata per concorso in omicidio. La notizia è stata confermata dall’Ansa. La notizia era nell’aria, anche considerando che per il reato di occultamento di cadavere non è previsto il fermo. Sconcerto nell’ambiente familiare, che rimane vicino alla ragazza. Sembra che la cugina di Sarah Scazzi abbia partecipato attivamente al reato insieme al padre Michele Misseri, anche se ancora non si hanno notizie certe circa le modalità del fatto; la svolta dopo la nuova ricostruzione fornita da Misseri oggi pomeriggio. La sorella di Sabrina, Valentina, tramite un sms ad una giornalista di “Quarto Grado”, ha tenuto a sottolineare l’innocenza della sorella. Per ora i Carabinieri restano di fronte a casa Misseri, ma non si hanno notizie sull’ipotesi di altre persone  all’interno della famiglia coinvolte nella vicenda. Le ipotesi di reato contestate sono due: conorso in omicidio e sequestro di persona. I carabinieri stanno conducendo la ragazza nel carcere di Taranto. Secondo l'avvocato la ragazza non ha confessato nulla agli inquirenti.

Il lato oscuro delle favole; quello che vi hanno nascosto da bambini.

Non tutti sanno che le favole che si raccontano ai bambini, solo raramente rappresentano la versione originale scritta dal primo autore, mentre più spesso vengono interpolate per renderle accessibili ai più piccoli. La “fiaba” deriva ,quasi sempre, dalla tradizione orale e , spesso, rappresenta una metafora, un avvertimento o contiene messaggi importanti da tramandare. Tutte le favole sono state sottoposte, ad esempio, alle analisi della scuola Freudiana, per capirne i significati più reconditi. Le favole come noi le conosciamo, in realtà sono molto diverse da quelle originali. La storia di Cappuccetto Rosso è una leggenda popolare nordica che è stata riadattata da tanti autori, tra i quali Charles Perrault ed i fratelli Grimm. In alcune versioni della fiaba ci sono dei riferimenti al cannibalismo,(Cappuccetto Rosso mangia per sbaglio la carne della nonna), e lo stesso Perrault descrisse così la storia senza lieto fine nella quale cappuccetto rosso e la nonna muoiono entrambe: “Da questa storia si impara che i bambini, e specialmente le giovanette carine, cortesi e di buona famiglia, fanno molto male a dare ascolto agli sconosciuti; e non è cosa strana se poi il Lupo ottiene la sua cena. Dico Lupo, perché non tutti i lupi sono della stessa sorta; ce n'è un tipo dall'apparenza encomiabile, che non è rumoroso, né odioso, né arrabbiato, ma mite, servizievole e gentile, che segue le giovani ragazze per strada e fino a casa loro. Guai! a chi non sa che questi lupi gentili sono, fra tali creature, le più pericolose!. Nelle celeberrima storia di Cenerentola, le sorellastre, pur di riuscire ad infilarsi la scarpa persa al ballo da Cenerentola, si tagliano entrambe le dita dei piedi e la fiaba si conclude con un corvo che acceca le due sorelle, strappando loro gli occhi. In Biancaneve, la regina si fa portare dal cacciatore, non il cuore , ma il fegato ed i polmoni di Biancaneve per mangiarseli a cena. Questi sono solo pochi esempi, ma ce ne sono tanti altri, di come le favole siano racconti metaforici che nascondono significati, più o meno espliciti, spesso molto lontani dal mondo dei bambini; la favola per bambini non esiste. Per molti psicanalisti sarebbe utile che gli adulti si confrontassero con le versioni meno conosciute delle favole più famose e diffuse, anche per far riacquistare alle stesse il loro senso originario di avvertimento, di richiamo e di raccomandazione e perché rappresentano forme universali di comunicazione.

Per avere un figlio bisogna fare sesso; una coppia non lo sa e va in un centro per la fertilità.

La notizia riportata da Fox News  è di qualche tempo fa, ma in qualche modo rende l’idea di come l’educazione religiosa, quando portata all’estremo, possa condizionare le scelte e le vite delle persone.  Germania 36 anni lui, 30 lei; sposati da otto anni non riescono ad avere figli e si recano in un centro specializzato in terapia dell'infertilità .  Sottoposti ai test, i coniugi sono risultati entrambi “fertili” ed a quel punto i medici hanno rivolto loro una semplice domanda :”quante volte al mese fate sesso?”; l’uomo e la donna si sono guardati ed hanno risposto :”in che senso?”.  Dalle conversazioni con i medici è venuto fuori che entrambi i coniugi erano cresciuti in un ambiente ultra religioso e conservatore e non sapevano nulla sulla procreazione. Il portavoce della clinica tedesca ha dichiarato  :” non si tratta di persone ritardate, ma semplicemente di persone che non sono a conoscenza dei requisiti fisici necessari per procreare”. La coppia è stata invitata ad entrare in un contesto terapeutico all’interno della stessa clinica che, dopo questa esperienza, ha deciso di divulgare ulteriormente nella zona, alcune informazioni di base sull’educazione sessuale. In Italia? Secondo un sondaggio recente, il 75% dei giovani tra i 13 ed 18 anni è completamente disinformato, ma soprattutto male informato, sul sesso, sulle malattie sessualmente trasmissibili, sulla contraccezione e sulla riproduzione stessa. La sessualità fa parte della vita di ognuno di noi, non bisogna avere paura di parlarne; una persona informata e consapevole rispetta sè stesso e gli altri, così come una comunità, (qualunque essa sia), informata e consapevole ha l'obbligo di tutelare ed incentivare la conoscenza.

LA SOLITUDINE DI FONDO

Toc..toc!
d: chi è?
r: una voce
d: di chi?
r: non importa...una voce come tante altre
d: e cosa vuoi?
r: vorrei entrare
d: perchè?
r: perchè qua fuori mi sento solo anche se c'è molta gente
d: e chi ti dice che qui starai meglio?
r: perchè mi farete parlare e qualcuno mi ascolterà
d: potresti parlare a vuoto
r: le parole non cadono mai nel vuoto: se mai si annidano da
qualche parte e prima o poi arrivano dove devono
arrivare.
Entra...sei il benvenuto!!!!!!!!!!!!

Dobbiamo reimparare a parlare con noi stessi e con gli altri ed anche se non sappiamo quasi più farlo guardandoci negli occhi adoperiamo almeno la virtualità per distruggere tutti quei muri che ci separano e curare quel sintomatico male del secolo che è la solitudine di fondo. Chi si sente solo si autoemargina e vive socialmente in periferia, cieco, sordo e muto nei confronti del prossimo cui non sa cosa dire e cosa dare e diventa il bell'addormentato nel bosco in attesa del bacio vivificatore.
Muoviamoci. Una sola parola può cambiare il nostro destino e, perchè no, quello dell'umanità.
Perchè non provare a dirla?
 
articolo scritto da  Annamaria Muzj

giovedì 14 ottobre 2010

DI ILIO CONSORTI: LA RABBIA!

...........e’ da parecchio tempo che leggiamo di episodi violenti fra persone che si conoscono oppure che non si conoscono: uccisioni per motivi che non si capiscono proprio bene,persone in coma per un semplice tamponamento oppure per una fila non rispettata,persone violentate senza motivo............

Tutti i nostri uomini politici,di destra,di centro e  di sinistra,condannano questi episodi......ma condannare e’ la cosa piu’ semplice che possa esistere perche’ si riduce solo al dire delle belle parole che la gente di buon senso non puo’ che condividere..........ma a cosa servono???????.................

Assolutamente a nulla!

Nessuno va’ in profondita’,nessuno cerca o parla dei motivi di questa rabbia ,del perche’ piu’ passa il tempo piu’ rabbia c’e’ in tutti gli abitanti del cosìdetto mondo civile.............che,ormai,di civile ha proprio poco..........

Nessuno entra nel merito del come si vive,del perche’ del salire di questa rabbia......

Nessuno cerca di trovare soluzioni..............

Ho sentito questa mattina il responsabile della Polizia per questo tipo di crimini,parlare al TG1......si minimizza,si dice che: ci sono sempre stati atti di violenza  e ci saranno sempre e che sono SOLO i media che,oggi,ne parlano piu’ di ieri e che,quindi,danno l’impressione che la gente e’ piu’ rabbiosa di ieri................e che,così facendo,forse fanno salire di piu’ la rabbia.............

Mi chiedo: ma questa gente dove vive???????......Hanno un loro mondo fatato??????..........

Vivono su una nuvoletta???????............

Ancora non capiscono che: da sempre,in tutto il mondo,le rivoluzioni sono nate ,certamente supportate da ideali,ma ,per me,in primis perche’ la situazione economica della cosìdetta “gente comune” non permetteva alla stessa “gente comune” una vita decente.....................

Sicuramente sono ,le mie,come quelle di altri,parole che si perdono nel vento e che alla nostra classe politica (ma non solo alla nostra,si veda quello che succede in tutto il mondo) non interessano proprio anche perche’,vivendo in un mondo “virtuale”,per loro le mie parole e quelle di altri sono solo parole di “ribelli”,di persone “distruttive” e non “costruttive”............di persone che “rovinano” la societa’ “civile”................

Che pena!!!!!!!!.................una pena enorme!!!!!!!!!!!!!!...........

 

Finisco con una canzone:

“parole,parole,parole

Soltanto parole

E nulla di piu’”

 

Ciao

mercoledì 13 ottobre 2010

Federica Sciarelli a Chi l’ha visto: “Non è stata morbosità , ma partecipazione; qualcuno forse doveva invitarci ad andare via dal luogo del delitto”.

Aprendo il programma di Rai3 “Chi l’ha visto” la conduttrice, Federica Sciarelli, ha dichiarato che nella vicenda di Sarah Scazzi non c’è stata nessun intento morboso, ma solidarietà e partecipazione verso la madre della ragazza, Concetta Spagnolo. La conduttrice ha sottolineato che il programma non è un talk-show, né vuole essere un programma sociologico, ma un servizio pubblico che negli anni ha contribuito al ritrovamento delle persone scomparse, altrimenti invisibili.  Secondo la Sciarelli si è parlato troppo in questi giorni di "tv del dolore". Solidarietà estrema del mondo del giornalismo per la conduttrice, nessuna voce fuori dal coro, tuttavia i dubbi restano; dubbi personali, ma comuni a tante persone.  Per chi scrive il programma doveva essere interrotto, in modo da poter dare la notizia, battuta dall’Ansa, in forma privata ai familiari. Durante il programma la giornalista ha dichiarato che forse qualcuno avrebbe dovuto allontanare la troupe televisiva dal luogo del delitto; la troupe poteva anche allontanarsi da sola una volta appresa la notizia o, quantomeno, verificare lo stato della situazione. Siamo convinti che l’intervento dei mass-media sia fondamentale per dare visibilità a queste vicende, tuttavia siamo altrettanto convinti che la notizia delle ricerche del cadavere della ragazza potesse essere comunicata in modo più riservato.

Un graffio sul braccio di Michele Misseri potrebbe chiudere la vicenda, intanto minacce di morte via mail alle cugine di Sarah

Il Prof. Strada, il medico legale che sta eseguendo l’autopsia sul corpo di Sarah Scazzi su incarico della Procura della Repubblica di Taranto, ha dichiarato che, secondo la sua opinione professionale, Michele Misseri ha agito da solo. Fino ad’ora ci sono i riscontri con la ricostruzione fornita dall’imputato sulle dinamiche dell’omicidio. Il medico legale, circa il graffio presente sul braccio di Misseri ha dichiarato :”Voglio analizzarlo bene al computer, ingrandendolo, per rendermi conto se possa essere o meno compatibile con un tentativo di difesa da parte della ragazza". L’analisi del graffio potrebbe chiudere definitivamente questa vicenda agghiacciante, fornendo dettagli di riscontro con quanto raccontato dall’imputato, soprattutto perché la ragazza si trovava di spalle al momento dell’aggrressione. Al vaglio degli inquirenti anche alcune dichiarazioni di Michele Misseri; in uno dei verbali l’uomo , parlando del giorno dell’omicidio, avrebbe dichiarato :”abbiamo parcheggiato” e non “ho parcheggiato”, come sarebbe stato normale se fosse stato da solo. Intanto le cugine di Sarah Scazzi, Sabrina e Valentina Misseri, sono state oggetto di minacce di morte tramite e-mail. A Domenica Cinque nella lunga intervista con Barbara D’urso hanno dichiarato di vivere il momento peggiore della loro vita, ma di non sapere nulla e , soprattutto, di non aver coperto il padre in alcun modo perché non c’era nulla da coprire.  Secondo alcune fonti ci sarebbe un video nel quale alcuni cittadini di Avetrana fanno dichiarazioni circa la propensione di Michele Misseri verso le ragazze giovani, ma le figlie smentiscono categoricamente :”nostro padre non ha mai dato segni di squilibrio”. Il caso resta pieno di interrogativi inquietanti; si dovranno comunque attendere almeno altri 60 giorni per i risultati definitivi dell’autopsia che, speriamo , possano aiutare gli inquirenti a chiudere definitivamente il caso.

C’è chi la chiama “parità di diritti”: le donne in Italia

 Scusi secondo lei la parità dei diritti tra uomini e donne in Italia è una realtà concreta?   
Certo!
Che sollievo;
 Io che pensavo di vivere nel Paese  in cui le maggiori cariche dello Stato sono uomini;
Io che pensavo di vivere nel  Paese in cui gli stupratori vengono rimessi in libertà dopo 1 ora;
Io che pensavo di vivere nel Paese dove le donne non denunciano le violenze, perché hanno paura di essere etichettate come prostitute;
Io che pensavo di vivere nel Paese  dove ,nelle scuole non viene studiata la letteratura femminile;
Io che pensavo di vivere nel Paese dove, quando accendi la televisione non c’è mai Margherita Hack, ma ci sono sempre le Veline;
Io che pensavo di vivere nel Paese dove, quando una donna fa carriera…sicuramente l’ha noleggiata a qualcuno;
ed invece no. Per fortuna vivo in Italia.

DI ILIO CONSORTI : UNA VERGOGNA

Da sportivo vero e praticante ieri sera ho visto lo spettacolo piu’ “schifoso” che si poteva vedere.....

Alcuni commenti?????

1-GOVERNO SERBO: non avrebbe dovuto far muovere dei terroristi!

2-UEFA: naturalmente un organismo senza “palle”!

3-EUROPA: voglio vedere che posizione assume e se mai ne assumera’ una!

4-GIOCATORI SERBI: quelli che giocano in italia andrebbero espulsi dall’Italia! Che ritornassero pure a fare i”barboni” in Serbia!

 

Che schifo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Ilio Consorti

New Gioi srl
skype:ilio 46

martedì 12 ottobre 2010

I Simpson, censurata la sigla “scandalo” firmata da Bansky perché mostra “schiavi asiatici”

I Simpson, la celeberrima serie televisiva della Fox, non è nuova a sollevare polemiche; come parodia della società americana , ha spesso preso di mira personaggi pubblici e  rappresentanti del mondo politico, ha ironizzato sulle guerre, sui sistemi sanitari e carcerari ed ha attirato l’attenzione della gente anche su temi importanti.  Questa volta sotto il fuoco incrociato della censura è finita la sigla di apertura dei Simpson firmata da Bansky,  street  writer inglese del quale nessuno conosce l’identità.  Nella sigla appare una fabbrica nella quale operai di origine asiatica, (compreso un bambino),  sono costretti a lavorare in un ambiente oscuro per confezionare i  gadgets dei Simpson; dai pupazzi, alle magliette, ai cd, fino ai fotogrammi del cartone animato.  Negli ultimi mesi la Fox ha trasferito una grossa parte della produzione proprio in un paese asiatico: la Corea del Sud, Stato tristemente noto per le aberranti violazioni dei diritti umani.  All’interno della stessa stazione televisiva, c’è chi non è d’accordo con la censura; intanto la puntata è stata trasmessa in America, mentre in Gran Bretagna verrà trasmessa il 21 Ottobre.  Potete vedere il video non censurato cliccando qui. Lasciamo ai nostri lettori giudicare l’opportunità di questo intervento.

“Il giorno più bello” per aiutare le ONLUS Italiane

Le onlus sono associazioni “non lucrative di utilità sociale”, ossia associazioni che si occupano di progetti di sostegno e di aiuto a favore di chi si trova in situazioni di bisogno.  Troppo spesso questi enti svolgono un’altra fondamentale funzione, che in realtà dovrebbe essere svolta dalle istituzioni: diffondono informazioni!. La conoscenza è il nostro bene più prezioso: più siamo informati, più possiamo scegliere! Per aiutare queste associazioni ci sono diversi modi; le donazioni, il volontariato e la stessa diffusione di informazioni, ma si può contribuire a sostenerle anche quando ci troviamo ad organizzare il giorno più bello della nostra vita. Per chi ha deciso di sposarsi ,(ma anche per i battesimi,le cresime e le feste di laurea), alcuni di questi enti offrono la possibilità di acquistare bomboniere e partecipazioni, il cui ricavato verrà devoluto a sostegno di progetti solidali. Di seguito vi indichiamo i link di alcune onlus, con l’avvertenza che ve ne forniremo altri al più presto. Se state per sposarvi, date un’occhiata ad un’idea originale ed utile.

www.aisla.it;  (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica)
www.airc.it;   (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro)
www.azzurro.it;  (sito del Telefono Azzurro)
www.savethechildren.it;  (sito di Save The Children);
www.aism.it; (sito della Associazione Italiana Sclerosi Multipla).

Il sito internet del serial killer: David Berkowitz, “Il figlio di Sam” si racconta

David Berkowitz nasce nel 1953 a New York, figlio adottivo di Nathan e Pearl Berkowitz. La sua infanzia è simile a quella di altri assassini seriali; già da piccolo racconta di sentire delle forze maligne che agiscono in lui, è inquieto, tormentato. Durante la giovinezza, come dichiarerà ai media, inizia ad interessarsi di occultismo; è ossessionato da Satana e dalle scienze occulte. Entra nell’esercito, nel quale si dimostra un grande tiratore. Sono proprio i demoni, secondo le sue ricostruzioni, a dirgli ciò che deve fare e David ascolta ed ubbidisce: nel 1975 tenta di accoltellare una donna indicatagli dai demoni come vittima sacrificale, ma non ci riesce e la donna fugge; nello stesso anno aggredisce e ferisce gravemente Michelle Forman, ma anch’essa riesce a sfuggirgli. Intanto David lavora come guardia di sicurezza. Sempre nel 1975 inizia ad appiccare incendi per sfogare la sua rabbia; sono i demoni che lo spingono, lui li sente ululare tutta la notte, è convinto che non lo lascieranno  in pace fino a quando non inizierà ad uccidere e David inizia ad uccidere; usa una 44 Magnum per i suoi delitti, le vittime sono quasi sempre donne, more e con i capelli lunghi.  Nel 1977 , sul luogo di uno dei suoi delitti, lascia una lettera diretta alla polizia :” Sono veramente ferito dal fatto che pensiate che io odio le donne. Non è vero. [] Però io sono un mostro.[] Il sono Il Figlio di Sam.[] Tornerò, Tornerò! Da interpretare come bang, bang, bang, bang... ugh!!
Vostro nell’assassinio, Mr. Mostro”.
David Berkowitz  uccide 6 donne e gli vengono attribuiti altri 10 omicidi commessi tra il 1975 ed 1977, anno del suo arresto; al momento della cattura “Il Figlio di Sam” chiede una sola cosa alla polizia :”perché ci avete messo tanto?”. Confessa in trenta minuti di interrogatorio e viene condannato a 6 ergastoli. Attualmente detenuto in carcere, gestisce un sito internet http://www.forgivenforlife.org/ sul quale si possono leggere le sue poesie, i racconti, le lettere ai familiari delle sue vittime, le riflessioni sulla conversione al cristianesimo ed un diario sul quale è annotata la sua vita giorno per giorno. Questo sito, mantenuto da un gruppo religioso, ha aperto un lungo dibattito  in America sul diritto d’espressione degli assassini come David Berkowitz  o Charles Manson, soprattutto perché molti le ritengono forme d’influenza sull’opinione pubblica. Voi che ne pensate?

Il video shock dell’indifferenza: donna in coma dopo un pugno

Una donna rumena di 32 anni, infermiera professionale, è stata aggredita da un pregiudicato romano nel passaggio della stazione della  metro Anagnina a Roma. I due avevano discusso prima dell’aggressione quando si trovavano entrambi in fila per l’acquisto del biglietto. Il video, pubblicato dal sito de LA Repubblica, mostra il ventenne romano con una maglietta bianca che prima sembra sputare alla donna e poi, dopo la reazione di quest’ultima,  le sferra un forte colpo in pieno volto. La ragazza crolla immediatamente a terra priva di sensi. L’uomo, dopo l’aggressione, si allontana indisturbato ed il corpo della donna resta per diverso tempo  sul pavimento della stazione ,nella generale indifferenza di tutti i passanti. Solo quando un ragazzo si ferma davanti al corpo della ragazza, i passanti cominciano ad incuriosirsi; nel frattempo sono trascorsi circa 40 secondi e diverse persone sono passate davanti al corpo senza battere ciglio; i miei complimenti.La donna è stata poi trasportata al Policlinico Casilino , dove ha subito un intervento d’urgenza a causa delle lesioni riportate al cranio, ma si trova ancora in stato comatoso. I Carabinieri della stazione di Cinecittà, grazie alle testimonianze raccolte ed alle telecamere di videosorveglianza, hanno raggiunto ed arrestato il pregiudicato che ora si trova nel carcere di Regina Coeli.  

Siamo tutti necrofili!: boom di ricerche su internet per la foto di Sarah Scazzi

La foto del cadavere di Sarah Scazzi, presumibilmente scattata con un cellulare all’interno dell’obitorio di Taranto, ha scatenato un attacco di necrofilia collettiva sulla rete. Diverse migliaia di persone hanno inserito nei principali motori di ricerca parole chiave come “ foto cadavere” e simili. Ancora non sappiamo se la foto esista davvero e chi l’abbia scattata, tuttavia è bastato un accenno alla sua esistenza perché tutti andassero alla sua disperata ricerca. Il male , nelle sue diverse forme, ci attrae e questo è innegabile, tuttavia anche il distacco emotivo che occorre per guardare una foto simile , dovrebbe impressionarci. Siete pronti  per guardare il corpo di un essere umano straziato? , se la risposta è si forse dovreste fermarvi un attimo e pensare. Certo, la televisione ed internet hanno, ormai, reso abituali immagini che suscitano in noi orrore e repulsione, ma in questo caso la televisione siamo noi; noi che  cerchiamo avidamente la foto perché in fondo, quello non è un essere umano….è solo un caso tv, è solo una foto. Mea culpa per aver diffuso la notizia che, forse, sarebbe dovuta passare sotto silenzio.

CI SONO PERSONE CHE SI VENDONO L'ANIMA, QUESTO FIGLIO VENDE UN RENE

lunedì 11 ottobre 2010

Le foto del corpo di Sarah Scazzi su Facebook ed i gruppi su Michele Misseri

Facebook ha nuovamente mostrato il suo lato peggiore. La foto del cadavere di Sarah Scazzi, la ragazza quindicenne di Avetrana uccisa presumibilmente dallo zio Michele Misseri, è apparsa sul profilo di un certo“sarino scazzi”.  L’immagine mostrava un corpo disteso sul lettino dell’obitorio dell’Ospedale Santissima Annunziata di Taranto ed era, secondo la polizia, proprio il corpo di Sarah. La foto è stata visionata dagli agenti ed il profilo è stato immediatamente chiuso, tuttavia restano attivi, sul social network, i gruppi a favore di Michele Misseri. Chiariamo subito un punto importante: chi scrive è assolutamente contrario alla pena di morte e totalmente a favore della libertà di pensiero “ad ogni costo”, ma non sono queste le basi sulle quali poggiano questi gruppi. Dietro a chi scrive “Michele Misseri Innocente”  e simili, ci sono persone esibizioniste, il cui unico scopo è quello di acquistare visibilità attraverso l’uso delle piattaforme sociali; se andate a leggere le intestazioni di questi gruppi, attualmente due, vi accorgerete immediatamente che non contengono nulla se non bieche osservazioni provocatorie. Vale la pena chiedersi perché la Polizia Postale non abbia censurato anche questi gruppi, dato che, secondo il modesto parere di chi scrive, la memoria di un essere umano va tutelata contro ogni forma di vilipendio.

La AISLA: uniti per combattere la sclerosi laterale Amiotrofica

La AISLA: uniti per combattere la sclerosi laterale Amiotrofica
L’Associazione Italiana Sclerosi Latrale Amiotrofica nasce nel 1983, con l’obiettivo di aiutare le persone affette da questa malattia, descritta per la prima volta dal neurologo Jean-Marie Charcot. Nel 1999 La Aisla ottiene il riconoscimento del Ministero della Sanità ed attiva, poco,dopo,un centro d’ascolto e di consulenza per i malati ed i loro familiari. I meriti ed il lavoro di questa associazione sono veramente tanti e ce ne occuperemo molto su queste pagine; oggi voglio parlarvi brevemente proprio del centro d’ascolto, rispondendo ad alcune domande.
1)    Cos’è?   Il centro d’ascolto è una grande centrale operativa nella quale sono messi a disposizione di chi chiama medici neurologi, fisiatri e fisioterapisti, pneumologi, esperti nella comunicazione, care giver e nutrizionisti.
2)    Come funziona?   Chiamando il numero della segreteria dell’associazione 0321/499727, inviando un fax al numero 0321/499719 o, ancora ,inviando una mail all’indirizzo segreteria@aisla.it , si viene messi in contatto con un medico che risponderà a tutte le vostre domande.
3)    Chi può chiamare?   Tutti. Il centro d’ascolto accoglie con competenza e professionalità tutti coloro che hanno domande su questa malattia: medici di base, pazienti, familiari ed anche le persone, come me, che hanno sofferto per un breve periodo di una sintomatologia che poteva essere correlata alla SLA, fornendo un aiuto CONCRETO.
Potete trovare tutte le informazioni su questa associazione sul sito www.aisla.it. Torneremo presto ad occuparcene, perché è importante dare spazio a quelle strutture che funzionano davvero e che possono aiutare le persone affette da questo morbo ancora circondato dall’ignoranza e dalla deficienza delle strutture pubbliche.
Tutti uniti per combattere la SLA.


domenica 10 ottobre 2010

Il cuore cavo

Quando l’ombra t’avrà per sempre avvolta,
e nel sordo marmo avranno impresso il tuo volto,
quando avrai ,perpetuo, lo stesso moto
e sul cuore cavo dormiranno le larve;

quando da te rifuggirà il respiro
ed attonita serrerai le labbra
quando plumbee le dita lambiranno il legno
e pietra ti si muoverà nelle arterie;

quando,ogni ora, marchierà una privazione
ed i sensi ostinatamente ti inganneranno
quando lunghe ombre affolleranno il tuo covo
e incapace e folle sarà il tuo urlo;


quando l’aria affliggerà la tua carne
e l’acqua ti sarà ostile nemica
quando la terrà comprimerà le ossa
e bianco e pallido sarà il fuoco che cederai; 

quando ogni cosa accanto a te si indebolirà
e la cenere si insinuerà nelle tempie
quando la polvere scaverà le orbite
e le tarme divoreranno i biondi capelli;


quando l’ultima  disperata difesa del tuo corpo
sarà inghiottita nelle gola della lastra
ed infine ingrasserai l’ avido tuo ospite

allora udrai ,come grancasse, i miei passi,
esultanti al di sopra del tuo estremo  asilo
e la vita cha ha in me dimora
la sua sola sembianza, la sua sola memoria
disperderà il putrido concime
ai neri vermi del rimpianto. 

“Gentile signora sono il suo schiavo”. Dostoevskij e la roulette

F.M.Dostoevskij pubblica il romanzo “il giocatore” nel 1867,ma alcuni avvenimenti ivi descritti risalgono al 1863 quando, già gravato dai debiti, lo scrittore diviene vittima dell’ossessione per la roulette che lo accompagnerà e tormenterà per tutta la vita;in una lettera alla moglie descrive il piacere fisico provato puntando alla roulette. Il romanzo consegna a noi la vita interiore di un uomo
con una natura immediata, ma che non riesce a domare le proprie morbosità.

In uno scritto all’editore Dostoevskij descrive così il suo giocatore:” la sua caratteristica è che tutti gli impulsi vitali,tutte le sue forze,la sua inquietudine e il suo coraggio si riversano sulla roulette”.
Il protagonista vive in una cittadina chiamata Roulettenburg, nella quale agiscono e si muovono personaggi fugaci, inconsapevoli di essere trascinati dal grande scrittore russo in un gioco che li costringerà a perdere l’autocontrollo ed a mostrarsi sotto le spoglie del vero.

Solo un grande giocatore, come dostoevskij, poteva rendere la roulette lo scenario surreale per descrivere i suoi complessi e le sue contraddizioni; sì perché lo scrittore sa d’essere vittima di una passione ormai incontrollabile, nata dalla sua eterna lotta interiore tra se stesso e l’altro da sè, ma vi indugia consapevolmente facendo terminare il romanzo con la promessa del giocatore :”domani,domani tutto finirà”