domenica 10 ottobre 2010

Il cuore cavo

Quando l’ombra t’avrà per sempre avvolta,
e nel sordo marmo avranno impresso il tuo volto,
quando avrai ,perpetuo, lo stesso moto
e sul cuore cavo dormiranno le larve;

quando da te rifuggirà il respiro
ed attonita serrerai le labbra
quando plumbee le dita lambiranno il legno
e pietra ti si muoverà nelle arterie;

quando,ogni ora, marchierà una privazione
ed i sensi ostinatamente ti inganneranno
quando lunghe ombre affolleranno il tuo covo
e incapace e folle sarà il tuo urlo;


quando l’aria affliggerà la tua carne
e l’acqua ti sarà ostile nemica
quando la terrà comprimerà le ossa
e bianco e pallido sarà il fuoco che cederai; 

quando ogni cosa accanto a te si indebolirà
e la cenere si insinuerà nelle tempie
quando la polvere scaverà le orbite
e le tarme divoreranno i biondi capelli;


quando l’ultima  disperata difesa del tuo corpo
sarà inghiottita nelle gola della lastra
ed infine ingrasserai l’ avido tuo ospite

allora udrai ,come grancasse, i miei passi,
esultanti al di sopra del tuo estremo  asilo
e la vita cha ha in me dimora
la sua sola sembianza, la sua sola memoria
disperderà il putrido concime
ai neri vermi del rimpianto. 

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