lunedì 11 ottobre 2010

Le foto del corpo di Sarah Scazzi su Facebook ed i gruppi su Michele Misseri

Facebook ha nuovamente mostrato il suo lato peggiore. La foto del cadavere di Sarah Scazzi, la ragazza quindicenne di Avetrana uccisa presumibilmente dallo zio Michele Misseri, è apparsa sul profilo di un certo“sarino scazzi”.  L’immagine mostrava un corpo disteso sul lettino dell’obitorio dell’Ospedale Santissima Annunziata di Taranto ed era, secondo la polizia, proprio il corpo di Sarah. La foto è stata visionata dagli agenti ed il profilo è stato immediatamente chiuso, tuttavia restano attivi, sul social network, i gruppi a favore di Michele Misseri. Chiariamo subito un punto importante: chi scrive è assolutamente contrario alla pena di morte e totalmente a favore della libertà di pensiero “ad ogni costo”, ma non sono queste le basi sulle quali poggiano questi gruppi. Dietro a chi scrive “Michele Misseri Innocente”  e simili, ci sono persone esibizioniste, il cui unico scopo è quello di acquistare visibilità attraverso l’uso delle piattaforme sociali; se andate a leggere le intestazioni di questi gruppi, attualmente due, vi accorgerete immediatamente che non contengono nulla se non bieche osservazioni provocatorie. Vale la pena chiedersi perché la Polizia Postale non abbia censurato anche questi gruppi, dato che, secondo il modesto parere di chi scrive, la memoria di un essere umano va tutelata contro ogni forma di vilipendio.

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