Tante volte nella vita ci guardiamo indietro e ci mancano dei tasselli, a volte piccoli, a volte enormi e pesanti, ma nonostante questo dobbiamo continuare a camminare. a guardare avanti senza aver paura di cadere o di sbagliare strada. Forse, durante il trascorrere del tempo, un giorno guarderemo per terra e quei tasselli mancanti in passato li troveremo vicino ai nostri passi, spesso troppo lunghi, forse troppo piccoli per potersene accorgere ma......restano e resteranno sempre i passi di ognuno di noi per quanto diversi siano. Ci chineremo in avanti e raccoglieremo i nostri tasselli con un sorriso di speranza, con una smorfia di prepotenza, con un respiro di tranquillità o non so come, ma li ritroveremo tutti dal
primo all'ultimo e con pazienza o con ansia o con estrema felicità li rimetteremo al proprio posto incoscienti del fatto che a perderli siamo stati proprio noi stessi, incuranti del presente e del passato, incuranti del quotidiano e spaventati a volte dal futuro.
Quei tasselli che tanto abbiamo cercato non sono pezzi di vita smarriti o ricordi non accettati o speranze ormai abbandonate; siamo sempre e solo noi piccoli esseri umani che si perdono per poco, che non guardano al di là del proprio naso o che si fermano davanti all'apparenza poichè quest'ultima è più facile da gestire, che camminano veloci nel percorso della vita con la consapevolezza di renderla a volte priva di sostanza, vuota, sola, stupida, ma sempre vita, o semplicemente incamerati nella quotidianità che ci rende giorno dopo giorno schiavi e ignari del proprio volere e del proprio destino. Piccola gente che cammina in fila ogni giorno della sua vita abbandonando i cinque sensi in preda ad una corsa spasmodica con l'unico scopo di portare a termine la giornata senza pensare che a volte fermarsi a guardare il cielo, il tramonto o sentire sulla pelle il calore del sole e il vento, potrebbe farci riflettere su come sarebbe diverso il nostro "intendere" la vita.
scritto da Francesca L.M.
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