Dopo lo scandalo sulle assunzioni nell’Atac ( ma chi se lo ricorda più, tanto siamo in Italia) che ha coinvolto oltre 850 persone, tutte assunte per chiamata diretta ( quella che non si può piùmettere in pratica nei comuni etc.) e, come si legge su Repubblica, “tutte legate da rapporti familiari o politici ad esponenti del centrodestra locale, dirigenti aziendali e sindacalisti”, arrivano le assunzioni sospette all’AMA. Su circa 7.000 dipendenti assunti ultimamente, sarebbero circa 1000 quelli legati al sindaco di Roma. Tra gli altri ci sono la figlia del caposcorta del sindaco, Giorgio Marinelli, la compagna dell'ex capogruppo pdl in Campidoglio “oltre alla solita pletora di mogli, cognati e cugini di vari pidiellini di secondo piano, ma assai utili in campagna elettorale”. La Procura della Repubblica e la Corte dei Conti hanno aperto un fascicolo per indagare su questo misterioso fenomeno dell’apparizione dei parenti nelle società comunali. Tutto è partito proprio da un’inchiesta di Repubblica sui rapporti clientelari nelle società comunali; fin’ora l’unico ad abbandonare il proprio incarico è stato il caposcorta di Alemanno, che in merito alla vicenda ha dichiarato :"Non mi occupo di assunzioni, sull'Ama non mi risultano particolari scandali e poi non mi ricordavo neanche che quell'agente avesse una figlia". Tuttavia l’opposizione ha presentato una interrogazione parlamentare e sembra non abbia voglia di mollare la presa su Alemanno; Stefano Pedica (IDV) minaccia che: "di qui a pochi giorni renderò noti gli elenchi delle assunzioni negli ultimi cinque anni alla Provincia, alla Regione, al Comune e in tutti gli enti controllati perché la Parentopoli, in un momento di crisi del lavoro, è uno schiaffo a tutti i cittadini onesti che fanno concorsi". Vedremo quali saranno le conclusioni della Procura di Roma e le reazioni delle miglialia di cittadini che si preparano a partecipare ai concorsi indetti dal Comune di Roma, in partenza in questi giorni.
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