mercoledì 10 novembre 2010

Scelgo di non essere un malato terminale

Questo è il titolo della video dichiarazione di 46 secondi che è stata presentata dall'Associazione Luca Coscioni, e dal Partito radicale durante una conferenza stampa presso gli studi di Telelombardia, che fino ad ora è l’unica emittente in Italia ad aver accettato di trasmettere il video, anche se altre emittenti hanno apertamente dichiarato la loro disponibilità in attesa del parere del Garante per le Telecomunicazioni.
Il video prodotto dal gruppo "The Works" per Exit International. era destinato ad uscire in Australia, ma il governo ha deciso di censurarlo dopo la presa visione a causa della dei contenuti. Durante la conferenza stampa , alla quale hanno partecipato Marco Cappato dei radicali, Fabio Ravezzani Direttore di Telelombardia e Mina Welby moglie di Piergiorgio Welby è stato spiegato il fine ultimo di quello che è stato ribattezzato lo “spot pro eutanasia”; nelle parole di Cappato “Vogliamo infrangere un tabù che esiste per la politica e il potere, non per i cittadini ,in Italia l'eutanasia non è un concetto giuridico; si parla di questioni come lo stop alle terapie vitali, il testamento biologico, temi che ruotano intorno al fine vita. Ma la gente sa cos'è l'eutanasia e non ha paura di questa parola, mentre la politica parla di altro e si inventa dettagli terminologici per far perdere all'opinione pubblica il senso della realtà".
L’associazione Luca Coscioni in collaborazione con il Partito Radicale ha curato l’edizione italiana del video, la cui diffusione è sostenuta da una raccolta fondi; per ogni euro raccolto, ne verrà donato un altro per garantire la maggiore visibilità possibile al video. La dichiarazione contenuta nello spot non presenta quei toni polemici ai quali siamo abituati quando si affrontano questi argomenti, al contrario sono parole semplici, ma efficaci "La vita è questione di scelte... certamente non ho scelto di essere un malato terminale e certamente non ho scelto che la mia famiglia debba vivere questo inferno insieme a me. Ho fatto la mia scelta, ho solo bisogno che il governo mi ascolti". Il video termina sottolineando che , secondo il rapporto Eurispes 2010, il 67% degli italiani è favorevole alla legalizzazione dell'eutanasia: "Il nostro governo no"
Ricordiamo che Luca Coscioni è nato ad Orvieto nel 1967 ed a soli 28 anni gli è stata diagnosticata la Sclerosi Laterale Amiotrofica che lo ha costretto ad abbandonare la sua brillante carriera politica ed universitaria. Nel 2006 Luca Coscioni rifiuta la Tracheostomia e muore a causa di una grave crisi respiratoria.
Luca Coscioni

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