martedì 16 novembre 2010

Johnny e lo psicologo

Tratto dal libro di Anthony De Mello " Messaggio per un' aquila che si crede un pollo".

Johnny è un bambino ritenuto ritardato e sta seguendo una lezione di attività manuali nella sua scuola; riceve il suo pezzo di creta ed inizia a modellarlo. L'insegnante gli si avvicina e gli dice:
"ciao, Johnny".
E Johnny:  "ciao".
L'insegnante chiede: "cos'è quello che hai in mano?".
E Johnny risponde: "è un pezzo di sterco di mucca".
L'insegnante chiede ancora: "e cosa stai modellando?".
Il ragazzino risponde: "sto facendo un insegnante".
L' insegnante pensa " il piccolo Johnny è regredito".
Quindi chiama il preside, che sta passando davanti alla porta dell'aula in quel momento, e gli dice: "Johnny è regredito".
Così il preside si avvicina a Johnny e gli dice: " ciao figliolo".
E Johnny:  "ciao".
Il preside chiede: " cos' hai in mano?".
E lui: " un pezzo di sterco di mucca".
"e cosa stai modellando?".
E il ragazzo: "un preside"
Il preside ritiene che sia un caso da far esaminare allo psicologo della scuola "mandate a chiamare lo psicologo!".
Lo psicologo è un tipo in gamba. Si avvicina e dice: "ciao"
E Johnny:  "ciao".                                                                                       
Lo psicologo dice: " io lo so cosa hai in mano".
"Cosa?"
"Un pezzo di sterco di mucca"
Johnny dice: "giusto".
"e so anche cosa stai modellando".
"cosa?".
"uno psicologo"
"sbagliato. Non ho abbastanza sterco di mucca!"

E quello lo chiamavano un ritardato mentale!


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