martedì 14 dicembre 2010

Thyssenkrupp: chiesti 16 anni per omicidio volontario, ma i parenti insorgono :”Sono tre anni che quei bastardi si fanno il Natale tranquilli. Noi no. Noi il 24 dicembre siamo al cimitero”.

Al processo Thyssenkrupp la Procura della Repubblica di Torino ha chiesto la condanna a 16 anni di reclusione per l'Amministratore Delegato Herald Espenhahn. Questa è la prima volta che per un incidente sul lavoro viene ipotizzato il reato di  omicidio volontario con dolo eventuale. Ricordiamo che nel rogo dello stabilimento della multinazionale il 6 dicembre 2007 morirono sette operai. Il Pubblico Ministero Raffaele Guariniello ha chiesto la condanna a 13 anni e 6 mesi per i quattro dirigenti ed una sanzione pecuniaria di un milione e mezzo di euro per la ThyssenKrupp, chiamata a rispondere come persona giuridica per la responsabilità amministrativa al processo. Secondo Guariniello gli imputati hanno messo in atto una vera e propria strategia per influenzare l’esito del processo a proprio vantaggio e per questo ha chiesto che non vengano riconosciute agli imputati le attenuanti. "C'e' stato , ha dichiarato il pm ,chi si e' preoccupato di influenzare i testi, cosa che non ho mai visto prima". Guariniello ha sottolineato che già il giorno successivo all'incidente vennero chiamate una  ditta di pulizie e una ditta per il controllo del funzionamento degli estintori nel tentativo di "alterare fin dall'inizio lo stato dei luoghi, nonostante la presenza continua sul posto degli inquirenti". Inoltre La procura ha intenzione di contestare il reato di concorso in omicidio colposo con colpa cosciente, incendio colposo con colpa cosciente e omissione dolosa di cautele antinfortunistiche anche a Berardino Questo, il consulente della Thyssen.
Dura la replica di Grazia Rodino, madre di Rosario morto nel rogo: '”La pena chiesta è troppo bassa. Spero che i giudici l'aumentino. Gli imputati devono pagare per sette vite''.Anche in aula il clima è teso ed uno dei parenti delle vittime dichiara :” "Sono tre anni che quei bastardi si fanno il Natale tranquilli. Noi no. Noi il 24 dicembre siamo al cimitero a piangere i nostri cari; se le pene non possono che essere queste bisogna andare a Roma, bisogna rivolgersi a Roma, si devono alzare le pene per chi ammazza le persone".

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