Uno spettacolo raccapricciante che sta facendo il giro del mondo; quello del video, girato di nascosto a Karthoum, capitale del Sudan che mostra una ragazzina che viene frustata davanti a decine di persone da due agenti della polizia sudanese. Il filmato è stato pubblicato dal sito di Leggo; la vittima è una sedicenne condannata a 50 frustate per aver indossato una minigonna, mentre alcuni siti arabi hanno comunicato che la ragazza è stata ritenuta colpevole di aver indossato i pantaloni e condannata secondo quanto prevede la legge. Al Jazeera è intervenuta con uno speciale sul video dichiarando che lo stesso è stato pubblicato e diffuso su internet lo scorso 10 dicembre, in occasione della giornata mondiale dei Diritti umani, proprio per attirare l’attenzione dell’opinione pubblica mondiale sulla violazione dei diritti delle donne in Sudan. Il video sta facendo il giro del mondo, tuttavia abbiamo scelto di non mostrarlo, perché eccessivamente crudo e così ha fatto anche il sito di Leggo. Le violazioni dei diritti delle donne nel Sudan è insostenibile; migliaia di donne vengono assassinate, stuprate ,torturate ed uccise ogni anno, senza aver commesso alcun reato e nonostante gli appelli continui delle associazioni umanitarie, nessun Governo ha mai cercato di aprire un canale di comunicazione internazionale sulla questione. I fondi alle associazioni presenti nel Paese sono estremamente scarsi ed i medici e gli operatori che lavorano sul campo difficilmente riescono ad operare per le continue minacce che subiscono. Questo video è solo l’ultima dimostrazione della assenza dei cosiddetti Paesi Civili.
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