sabato 4 dicembre 2010

Dossier “Commercio Letale”: L’Italia è il primo paese produttore del Pentotal, il farmaco usato per le iniezioni letali.

Nessuno Tocchi Caino e Reprieve hanno presentato il dossier “Commercio Letale” relativo alla produzione del Pentotal, il farmaco usato per somministrare l’iniezione letale, che viene prodotto principalmente nello stabilimento di Liscate della società americana Hospira. Il dossier presentato a Roma in questi giorni sottolinea che, dopo il divieto sull’esportazione del Pentotal deciso dal Regno Unito, L’Italia è il primo paese produttore del farmaco utilizzato nei 35 Stati Americani che prevedono la pena di morte. La società americana, come si legge nel documento, è la sola ad avere l’autorizzazione della Food and Drug Administration per produrre e vendere il Sodio Tiopentale in America. L’azienda sostiene da sempre di non aver mai in alcun modo sostenuto l’uso del Pentotal per le esecuzioni capitali, tuttavia uno scambio di documenti tra l'ufficio del governatore del Kentucky ed una dirigente della società, riporta le lamentele del primo perché gli ordini erano stati minori rispetto al numero delle esecuzioni. La sede milanese della società gestisce il processo di incapsulamento, per poi spedire le fiale del farmaco negli Stati Uniti. Nel dossier si sottolinea, tra l’altro, come l’uso di questo farmaco negli ospedali americani sia fondamentalmente nullo, dato che si tratta di un medicamento obsoleto e superato da medicinali più moderni ed efficaci. Il Governo Inglese ha bloccato l’esportazione del Pentotal grazie anche all’intervento di Reprieve; ed è prossima un’indagine a livello Europeo relativa all’esportazione del farmaco da parte di tutti gli stati membri.  Per quanto riguarda la posizione dell’Italia, il problema è grave. Il nostro paese ha abolito da tempo della pena di morte e se il farmaco venisse prodotto solo per le esecuzioni capitali con la consapevolezza di questo uso da parte della Hospira, la società produttrice potrebbe essere accusata di concorso in omicidio; così scrivono in un esposto alla Procura della Repubblica di Milano Angelo Bonelli dei Verdi e il segretario di NTC, Sergio D'Elia. La questione è tutt’ora all’attenzione del Parlamento, mentre  tra pochi giorni l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite voterà il nuovo testo della risoluzione per la moratoria universale contro la pena di morte
Fonte La Repubblica

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