mercoledì 24 novembre 2010

Storia della Pena di Morte: i metodi di esecuzione

Nell' accingerci a scrivere una breve Storia della pena capitale abbiamo deciso di iniziare con l'illustrazione dei metodi di esecuzione. Il motivo è semplice; l'immagine della pena di morte come atto istantaneo, quasi indolore e subitaneo è comune a tutti, favorevoli e contrari, ma le esecuzioni non sono avvenute sempre in questo modo, anzi nella storia della pena capitale sono stati aberranti e spietati i metodi utilizzati. Vogliamo iniziare dalla fine, dalla morte di un essere umano, per raccontare una pratica che, se anche comune a molte culture, resta a nostro giudizio contraria alla dignità dell'essere umano in quanto tale.

I metodi di esecuzione capitale più antichi:

Bastonatura e Fustigazione: metodo di messa a morte diffuso nelle popolazioni primitive, consistente nel causare la morte tramite bastoni, mazze chiodate, verghe e fruste, la morte avveniva solitamente dopo alcune ore.
Trafittura con frecce: metodo usato da alcune popolazioni primitive, il condannato veniva spesso legato ad un palo o ad un albero e dopo essere stato colpito dalle frecce veniva lasciato morire per dissanguamento.
Crocifissione e Damnatio ad Bestias: entrambe erano pratiche diffuse nell'Impero Romano; la Damnatio consisteva nel lasciare il condannato preda di bestie feroci fino alla morte, che poteva sopravvenire dopo diverse ore.
Lapidazione: metodo ampiamente diffuso nell'antichità, ma usato ancora oggi in alcuni Stati Islamici per giustiziare le donne adultere.
Annegamento: nell'antico Egitto i condannati a morte venivano chiusi in un sacco e gettati vivi nelle acque del Nilo, fino a morte per annegamento.

I Metodi di esecuzione dal Medioevo al Rinascimento

Schiacciamento: consisteva nella uccisione attraverso lo schiacciamento operato tramite diverse metodologie; solitamente il condannato veniva fatto distendere per terra e legato, dopo di che veniva schiacciato a morte da cavalli ( Impero Mongolo) o da Elefanti (diffuso in Asia).
Garrota: consisteva in un cerchio di ferro che veniva stretto attorno al collo del condannato fino alla morte per strangolamento: questo metodo è stato utilizzato in Spagna a partire dal medioevo fino al 1975, anno in cui la pena di morte è stata abolita, dopo la caduta della dittatura Franchista.
Impiccagione: la pratica è stata utilizzata nel corso dei secoli ed è tutt'ora diffusa in molti paesi. Vogliamo ricordare l'esecuzione dei criminali nazisti condannati a morte al processo di Norimberga; per un errore nel calcolo della lunghezza delle corde e dell'apertura perimetrale delle botole molti uomini non morirono subito, ma a seguito di una lenta e dolorosa agonia.
Morte sul Rogo: il rogo venne utilizzato come metodo di sterminio di massa delle donne accusate di stregoneria durante tutto il medioevo; la pratica era particolermente abominevole dato che la morte non avveniva istantaneamente , ma dopo inimaginabili sofferenze.
Impalamento: questa pratica, diffusa in Turchia durante il Medioevo, consisteva nell'infilzare il condannato con un palo di legno, per poi erigerlo in posizione eretta; i pali venivano introdotti attraverso l'ano, la vagina o la parte bassa dell'addome. Se la morte non avveniva per immediata lesione degli organi interni, il condannato poteva sopravvivere molte ore; alcune testimonianze riportano di condannati sopravvissuti anche due giorni.
Decapitazione: pratica molto diffusa in varie culture che sarà sostituita dalla ghigliottina francese, ma ancora oggi utilizzata come metodo di esecuzione in Arabia Saudita.
Caduta Dall'alto: i condannati venivano fatti precipitare da una rupe o dalle mura di un bastione o di un castello.
Ruota: metodo utilizzato come forma di tortura, ma anche come pena di morte; la ruota consisteva nel legare mani e piedi ad una ruota per poi spezzare gambe e braccia del condannato fino a provocarne la morte.
Ghigliottina: metodo di decapitazione tramite una lama di ferro che viene fatta scendere sul collo del condannato, mozzandogli la testa; di origine Francese, venne adottata da molti altri Paesi perchè considerata un metodo "civile" di messa a morte.
Fucilazione: era il metodo più utilizzato in Italia, prima dell'abolizione della pena di morte. Ancora oggi è una pratica diffusa nei paesi asiatici; vogliamo ricordare le meravigliose parole che Dostoevskij fa pronunciare al protagonista del romanzo "L'idiota" e che descrivono l'esperienza personale dello scrittore russo, condannato a morte per fucilazione e poi graziato quando già si trovava davanti al plotone di esecuzione. « Ora, può darsi che il supplizio più grande e più forte non stia nelle ferite, ma nel sapere con certezza che, ecco, tra un'ora, poi tra dieci minuti, poi tra mezzo minuto, poi adesso, ecco, in quell’istante, l'anima volerà via dal corpo e tu non esisterai più come uomo, e questo ormai con certezza."
Vergine di ferro: tecnica di messa a morte consistente nel rinchiudere il condannato in un sarcofago chiodato; la morte per dissanguamento è estremamente lenta.

Metodi di messa a morte "moderni".

Colpo di pistola alla nuca: metodo utilizzato in Cina
Sedia elettrica: inventata da T. Edison, venne utilizzata in America fino alla sua sostituzione con l'iniezione letale. Consisteva nel legare il condannato ad una sedia collegata con degli elettrodi dai quali partivano una serie di forti scariche. La morte sopravveniva dopo alcuni minuti in seguito ad ustione degli organi interni. In alcuni stati è permesso al condannato di scegliere se morire tramite la sedia elettrica o l'iniezione letale.
Iniezione Letale: è il metodo tutt'ora utilizzato per l'esecuzione capitale negli Stati Uniti. Il condannato viene fatto distendere su un lettino con due flebo nelle braccia. Ricordiamo che in alcuni stati è permesso ai famigliari delle vittime di assistere alle esecuzioni dei condannati.
Camera a Gas: le camere a gas sono state utilizzate nei campi di sterminio nazisti, ma anche dallo stato della california nell'immediato dopoguerra


Esecuzione tramite Garrota; Filippine 1901

 
 
 
 
Impalamento

8 commenti:

  1. Premetto che sono assolutamente contraria alla pena di morte.
    Se però dovessi scegliare opterei per la ghigliottina: rapida ed immediata.
    Certo che l'idea di essere decapitata non è bella ma se proprio devo...

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  2. nessuno tocchhi Caino questo e' il mio motto essendo un fiirmatario contro la pena di morte che al dila' delle piu' inverosimili metodi x scorraggiare la criminalita' dico che la pena di morte x alcuni e agogniata x x alcuni che si ritengono innocenti e troppo e comunque dico che certi metodi di condanna a morte e' crudele sopratutto in arabia saludita dove un ragazzino figlio di immigrati egiziani e' stato condannato alla pena capitale tramite scimitarra decapitazione all'eta' di 13 anni si tredici anni nulla anno potuto le firme x chiederne l'abolizione visto che x legge era minorenne e non consenziente, ma la legge del taglione non si e' fermato neanche x un bimbo e quando a compiuto l'eta' di 14 anni l'hanno a messo a morte!! e.. pensare che l'arbia Saudita e' amica del governo Americano vergogna!!! NO ALLA PENA DI MORTE DICO NO!!!

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  3. tu sei proprio furba... ma non sarà meglio un iniezione dopo l'anestesia che nemmeno te ne accorgi ci sono casi documentati in cui il cervello e gli occhi continuano a funzionare e a vedere e rendersi conto che si è staccati dal corpo anche per venti secondi

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    1. Non riesco a percepire la furbizia di quello che ho scritto.....illuminami

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    2. Mah, forse la decapitazione è più impressionante ma ad esempio l'impiccagione o la fucilazione mi sembrano più dolorose. Tra i vari metodi alla fine anch'io sceglierei la ghigliottina e poi non credo che si rimanga cosciente dopo che la lama tronca la testa

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  4. io sceglierei l'iniezione letale almeno non dovrò soffrire

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  5. Il mese scorso sono rimasta molto colpita dal caso di Rizana Nafeek, una ragazza di 24 anni giustiziata in Arabia Saudita.
    La sua esecuzione è stata estremamente brutale, per decapitazione.
    Su un video diffuso in Internet si vede che viene portata in una grande piazza e poco dopo il boia le mozza la testa con la sciabola. Impressionanti le immagini del corpo decapitato di Rizana - rimasto ancora seduto - da cui il sangue esce a getto.
    Purtroppo ogni anno molte donne sono giustiziate in questo modo barbaro in Arabia.

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  6. ma come fanno a uccidere delle persone anche se hanno commesso crimini brutali???
    io non riesco ha immaginarlo

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